Sunday, May 24, 2009

Che c'è scritto

come certi fogli io
m'accartoccio
anche senza mani
ma non
"guarda, mamma! Senza mani!", no.
Io m'accartoccio da solo
anche senza mani
come certi fogli
che poi cerchi di far centro
nel cestino.
Apro parentesi:
il basket m'annoia,
ma il tuffo
della palla che s'insacca
senza toccare i bordi
fluff
mi piace
ché l'Universo sarebbe una cosa compiutissima
e precisa
a prender bene la mira.
Chiudo parentesi.
Dicevo.
Io m'accartoccio come
certi fogli
che poi magari finiscono nel cestino.
A differenza della maggior parte
dei fogli (accartocciati)
io il più delle volte
a un certo punto poi
mi scartoccio
(sempre da solo)
con un rumore di pensieri risolti
quasi croccante,
mi scartoccio
senza tanto clamore così come
senza tanto clamore s'accartocciano i fogli
e m'accartoccio pure io -da solo.
E' un po' più complicato che stiracchiarsi
se volete sapere come è
serve una specie di corto circuito
un giro ai pensieri
tipo gli elettroni che cambiano di orbita
(a me 'sta cosa m'ha sempre fatto morire,
degli elettroni che cambiano l'orbita se gli
ci metti -per esempio- una pila da 9 volt vicino.
Quelle quadrate dei vecchi telecomandi)
Quando poi mi scartoccio
croccante
sono un po' spiegazzato
allora è utile una mano che arriva
una mano che mi spiana
le pieghe
con calma
e mi dice "sta' tranquillo,
leggiamo che c'è scritto".

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