Monday, July 20, 2009

Chi semina brezza

Chi semina vento
raccoglie tempesta
chi semina brezza
raccoglie aquiloni
e il tempo
gli soffoca i polsi
a furia di indovinare
i corridoi delle correnti:
di far danzare in aria
i buoni propositi
gonfi d'aria giocosa
e di speranze
asciugate tra i denti.
Chi va con lo zoppo
inclina lo sguardo
e la prospettiva, poi
è solo un ricordo
di quando lasciarsi
osservare
era un modo
di farsi trovare
all'incrocio di tutte
le strade
di tutte le attese
di tutte le cose
che smettevano di traballare.
Uno spessore
sotto la lingua
come sotto
al tavolo da pareggiare
le parole che salgono
fino agli occhi
e poi più su
girano in circolo
fuori controllo
scantonano
caracollano
e tornano
a posarsi calme
sulla lingua
per dire:
niente.
Che mai vuoi dire
davanti a un aquilone
che scompare
davanti a
un desiderio che
appare?

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