Saturday, March 27, 2010

Cosedafare (reloaded)

Di mestiere
io farei quello che
legge i libri
con la punta delle dita
sulla punta delle dita
altrui.
Oppure anche quello che
ragguaglia gli squarci
alla fine dei vicoli
così che si aprano
smaglianti
quando passa lei
(citazione).
E poi, io
di mestiere farei
quello che
applica le decalcomanie
protettive
sulle spalle
per alleviare il peso
dei fraintendimenti.
Spianerei le
cose corrugate
con i miei
satelliti
di cartone e stagnola:
orbitanti
geostazionari
stellarmente
ammiccanti.
E -anche- io
di mestiere farei
quello che vortica
le acque dietro agli occhi
che lottano per uscire
tramutandole in succhi
da sorseggiare
fianco a fianco
con i rammarichi
e gli sprechi
di fine giornata
- a che ora staccano
le tue perplessità?
Turni flessibili
sui fianchi che
caracollano
verso di me:
è già il momento di
ricominciare (?)
e ignorare
se hai dato forma
ai tuoi languidi e
coscienziosi Perché.
Questo di mestiere
per dire, infatti
non lo farei:
sostituirmi al tempo
e all'edilizia abusiva
che infesta certi alberi
con la pretesa
di regalargli
prefabbricati
altamente
inadeguati.
Ma il mestiere di
guardarti arrivare
anticipandoti il giusto
quello sì
lo saprei
fare.

2 comments:

Andrea said...

e chissà se è previsto stipendio...:D

Intweetion said...

In qualche strano modo spero verrò ricompensato (i satelliti di stagnola e cartone hanno i loro costi :) )